La de-radicalizzazione occupa uno spazio rilevante nel quadro delle varie strategie nazionali e internazionali di contrasto al terrorismo. Gli interrogativi sulla sua efficacia sono legittimi e soprattutto, rispecchiano preoccupazioni concrete, in vista della scarcerazione di numerosi individui già sostenitori e simpatizzanti dello Stato Islamico, di al-Qaeda e altre sigle analoghe e dell’incognita che pesa sul rimpatrio e il reinserimento di ex-combattenti dalla Siria e da altri teatri di guerra.
Studi e Analisi
ArticlesLo studio mette in evidenza che, sebbene la recidiva del terrorismo interessi meno del 5% dei terroristi condannati e poi rilasciati al termine della pena, anche un piccolo numero di recidivi costituisce una minaccia molto seria nel breve e nel lungo termine
Pubblicato e disponibile lo studio sulla Rivista trimestrale della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale N.° 4/2019: Contrasto al terrorismo internazionale con particolare riferimento al fenomeno dei foreign fighters
Roma, 25 Febbraio 2020, Camera dei Deputati. L’Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo – ReaCT monitora ed analizza il panorama del radicalismo e del terrorismo jihadista europeo. Con il suo primo Rapporto, offre al pubblico uno studio sintetico e ragionato sulla sua evoluzione, le sue tendenze ed effetti, attraverso un approccio multidimensionale, quantitativo e qualitativo.
La vita ai tempi del terrorismo. Cosa sono la paura, il terrore, il Male? Soprattutto oggi, nel XXI secolo, agli inizi del Terzo Millennio? Quanto vale la vita umana sotto l’incubo del terrorismo estremo? Si riesce a sopravvivere? Si riesce a vivere? Prevarrà l’insicurezza? Si riuscirà mai a tornare alla perduta sicurezza? SCARICA il volume a cura di L. Peirone
Prevenire il radicalismo per contrastare il terrorismo. È il tema della mattina di studio in programma lunedì 2 dicembre con inizio alle 10.00 a Torino, presso il Palazzo del Consiglio Regionale – Palazzo Lascaris, Sala Consiliare, Via Alfieri 15, durante la quale verrà presentato l’Osservatorio ReaCT. L’evento è patrocinato dal Ministero della Difesa e dalla Regione Piemonte
Il processo di radicalizzazione può avvenire in due modi: “faccia a faccia” con reclutatori professionisti, o “auto-radicalizzazione”, spesso attraverso il web. I due processi influiscono sul tempo con cui i soggetti passano all’azione compiendo attacchi terroristici. Un utile elemento di analisi per la prevenzione – di Francesco Pettinari, ReaCT
L’attività pubblicistica e di analisi sul jihadismo ed i fenomeni associati, molto cresciuta negli ultimi anni, evidenzia alcune criticità – specie nel linguaggio, nell’uso di concetti islamologici e nella trattazione dell’ideologia – che andrebbero adeguatamente bilanciate. Ciò anche per potere, dopo 18 anni di Global War On Terrorism, individuare nuove o rinnovate strategie di contrasto nel campo della “counter-ideology”.
“Jihad. La risposta italiana al terrorismo: le sanzioni e le inchieste giudiziarie. Con storie di foreign fighters in Italia”. Recensione dell’ultimo libro di Stefano Dambruoso