Terrorismo

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#ReaCT2020: Presentazione del 1° Rapporto sul terrorismo e il radicalismo in Europa – Camera dei Deputati

#ReaCT2020: Presentazione del 1° Rapporto sul terrorismo e il radicalismo in Europa – Camera dei Deputati

Roma, 25 Febbraio 2020, Camera dei Deputati. L’Osservatorio sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo – ReaCT monitora ed analizza il panorama del radicalismo e del terrorismo jihadista europeo. Con il suo primo Rapporto, offre al pubblico uno studio sintetico e ragionato sulla sua evoluzione, le sue tendenze ed effetti, attraverso un approccio multidimensionale, quantitativo e qualitativo.

La vita ai tempi del terrorismo (eBook)

La vita ai tempi del terrorismo (eBook)

La vita ai tempi del terrorismo. Cosa sono la paura, il terrore, il Male? Soprattutto oggi, nel XXI secolo, agli inizi del Terzo Millennio? Quanto vale la vita umana sotto l’incubo del terrorismo estremo? Si riesce a sopravvivere? Si riesce a vivere? Prevarrà l’insicurezza? Si riuscirà mai a tornare alla perduta sicurezza? SCARICA il volume a cura di L. Peirone

Dopo gli attentati a Londra e L’Aja. Bertolotti (Osservatorio React): “Prevenire il radicalismo per contrastare il terrorismo” (AgenSIR)

Dopo gli attentati a Londra e L’Aja. Bertolotti (Osservatorio React): “Prevenire il radicalismo per contrastare il terrorismo” (AgenSIR)

Dopo gli attacchi a Londra, L’Aja e Parigi torna l’incubo terrorismo in Europa. Dal 2014 a oggi sono 119 le azioni, portate a termine in Europa, da 159 attentatori (dei quali 57 sono deceduti) e che hanno provocato la morte di 390 persone e il ferimento di altre 2359. Intervista a Claudio Bertolotti, direttore esecutivo React e di Start InSight (Strategic Analysts and Research Team)

L’operazione “Referral Action Days” di Europol (ITSTIME)

L’operazione “Referral Action Days” di Europol (ITSTIME)

Il 21 novembre 2019 un’operazione coordinata da Europol in concerto con Telegram denominata Referral Action Days, ha disabilitato aggressivamente l’ecosistema mediatico dello Stato Islamico (IS). La targettizzazione degli account ha permesso di colpire in particolare quei nodi della rete che detenevano il controllo del flusso comunicativo all’interno della piattaforma di Telegram.