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Missione

L’Osservatorio Nazionale sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo – ReaCT ha come scopo l’integrazione delle attività delle istituzioni e dei partner che lo compongono attraverso la diffusione e la promozione di prodotti di studio, ricerca e analisi mediante l’attività di networking e la condivisione delle iniziative degli stessi in linea con gli obiettivi comuni.

L’Osservatorio focalizza la propria attività sulla riflessione attorno:

  • alle iniziative e ai programmi di prevenzione del radicalismo e
  • di contrasto al terrorismo,
  • con attenzione alle politiche di difesa e sicurezza dei paesi UE e Nato, impegnati nel confronto con nuove potenziali minacce.

L’approccio al tema oggetto di studio è multidisciplinare, con specifico sforzo nel campo delle discipline di studi strategici, della difesa e della sicurezza, relazioni internazionali, scienza politica, sociologia, psicologia, psichiatria, comunicazione.

L’Osservatorio agevola la collaborazione dei suoi partner attraverso la condivisione delle oportunità offerte dal panorama nazionale e internazionale e degli sforzi, oltre a valorizzare ciò che i singoli partner producono in autonomia.

Nello specifico, l’Osservatorio si propone di difondere e sostenere l’attività dei partner, e di favorire la collaborazione interna in termini di:

  • Analisi del terrorismo e radicalismo/radicalizzazione – in particolare di matrice religiosa – all’interno dell’Unione Europea, con specifico focus sull’Italia;
  • Produzione e diffusione di report, analisi, ricerche e studi periodici sul tema del radicalismo, del terrorismo, dei progetti di prevenzione e di “rinuncia alla violenza” (ex approccio alla de-radicalizzazione), finanziamento del terrorismo;
  • Monitoraggio delle strategie e delle misure di contrasto al terrorismo, in particolare alla radicalizzazione in Europa, in ottica nazionale e comunitaria;
  • Partecipazione e organizzazione di seminari, dibattiti, conferenze, tavole rotonde;
  • Consulenza e supporto agli organi decisionali, istituzionali, pubblici e privati;
  • Collaborazione e cooperazione istituzionale (commissioni parlamentari, ministeri, agenzie, ecc.);
  • Incoraggiamento e sostegno alla creazione di “consorzi” nazionali e internazionali per la ricerca, lo studio e l’analisi sui temi di interesse comune.