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Il convegno “Il futuro del terrorismo di matrice jihadista” organizzato alla Camera da Europa Atlantica, Osservatorio ReaCT, Ce.S.I. e Formiche, ha riscosso un grande successo, non solo di pubblico. Intervento conclusivo del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini – di Enrico Casini, Direttore di Europa Atlantica
La morte del “califfo” Abu Bakr al Baghdadi segna il passaggio formale dello Stato Islamico (IS) alla sua natura insurrezionale originaria e, al contempo, segna un inevitabile passaggio generazionale. La morte dei leader jihadisti non ha mai determinato la fine dei gruppi di cui erano a capo, determinandone anzi una riorganizzazione e fornendo una spinta propulsiva, in tempi e con modalità differenti – di START InSight
Si intitola “Il futuro del terrorismo di matrice jihadista. Evoluzione della minaccia, strumenti di contrasto e strategie di prevenzione” il convegno promosso da Europa Atlantica, Ce.S.I, Formiche e Osservatorio ReaCT il prossimo Martedì 29 ottobre alla Camera dei deputati.
Comunemente chiamati “droni”, gli aeromobili a pilotaggio remoto hanno visto un incremento esponenziale delle vendite negli ultimi anni. Un mercato alimentato anche dai gruppi terroristi – di Ginevra Fontana, Osservatorio ReaCT
Il processo di radicalizzazione può avvenire in due modi: “faccia a faccia” con reclutatori professionisti, o “auto-radicalizzazione”, spesso attraverso il web. I due processi influiscono sul tempo con cui i soggetti passano all’azione compiendo attacchi terroristici. Un utile elemento di analisi per la prevenzione – di Francesco Pettinari, ReaCT
Il modo con cui lo Stato di Israele affronta la minaccia terroristica è senza dubbio singolarmente influenzato dalla particolare posizione geografica del Paese. Nonostante la diversità regionale, gli Stati d’Europa – storicamente meno minacciati dal terrorismo jihadista – potrebbero estrapolare best practice ed elementi di contrasto efficaci – di Rebecca Mieli, Analista indipendente – sicurezza e Medioriente
Maria Edgarda Marcucci (detta Eddy) e Davide Grasso, ex combattenti in Siria, sono molto lontani da un risveglio nella realpolitik. Questi ragazzi, sono convinti di essere eroi, disposti al martirio e si presentano piuttosto simmetrici, seppur di segno opposto, ai ragazzi jihadisti – di Luca Guglielminetti